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luni, aprilie 23, 2007

INTER CAMPIONI!!!


Eccolo, è lui, è bellissimo, è il secondo scudetto consecutivo, il quindicesimo della storia di F.C. Internazionale Milano.
Ora, guardandolo da vicino, accarezzandolo in questo dolce aprile insieme a un popolo di tifosi in festa, è veramente bello questo secondo scudetto di Massimo Moratti, nato e cresciuto sotto la stella di Giacinto Facchetti, che in questi strepitanti momenti di felicità e di orgoglio nerazzurro ci manca ancora di più, ci mancherà sempre di più.

Questo è il titolo di campioni d'Italia 2006-2007 che nessuno è riuscito a staccare dalla maglia di Roberto Mancini, da quelle dei nostri bravissimi campioni che hanno autografato un Campionato da record, vincendo contro tutto e tutti, persino ogni partita a distanza contro il luogo comune distorto di un torneo facile. Non è mai facile stabilire o eguagliare record nello sport, come invece sono stati stabiliti ed eguagliati da una squadra costruita con passione e competenza, gestita con attenzione, guidata a testa alta, onorata in ogni allenamento, prima ancora che in tutte le partite, da un gruppo che aveva fissato un appuntamento ed è arrivato in largo anticipo sotto lo striscione del traguardo accompagnato dalla professionalità e dalla disponibilità dei moltissimi che hanno lavorato dietro le quinte, in sede, ad Appiano Gentile, allo stadio o al Settore Giovanile, al sito ufficiale come a Inter Channel o alla rivista. Tutti insieme, tutti qui, a braccia alte, insieme con milioni di straordinari tifosi: a Milano, che è la nostra città, come in ogni angolo del mondo, il nostro mondo nato quasi cento anni fa da un atto di ribellione, da un'idea geniale, dalla voglia di essere quello che altri non saranno mai.

Alzate il volume, fatevi sentire, c'è una gioia da urlare con rispetto e fantasia, con la nostra bandiera da sventolare sotto il cielo: l'Inter ha vinto lo scudetto, il secondo consecutivo. È la storia che lo ripete insieme con noi, è questa la storia che potremo raccontare ai cuori nerazzurri del futuro, come a noi hanno fatto sognare le leggende dell'Inter di Alfredo Foni (1952-1953 e 1953-1954) e della Grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrera (1964-1965 e 1965-1966).

Milano, 22 aprile 2007: l'Inter è Campione d'Italia. È la realtà il nostro sogno.

(inter.it)



MILANO, 22 aprile 2007 - L'Inter è campione d'Italia. Per la quindicesima volta nella sua storia. Uno scudetto conquistato con cinque giornate di anticipo, con una sola sconfitta. Lo scudetto dei record. Come e più di quello del 1988-89, l'ultimo tricolore conquistato sul campo. Prima di quello dell'anno scorso, arrivato a tavolino. Un dominio assoluto. Il cielo è nerazzurro.
È lo scudetto di Massimo Moratti. Presidente, magnate, papà nerazzurro. Ma soprattutto tifoso. Ha speso tanto, dal 1995. Soldi, emozioni. Tutto per arrivare alle 16.45 di stasera, al triplice fischio finale di Siena-Inter. Per godersi un trionfo strameritato. Perchè chi ha sofferto tanto sa gustare più profondamente la vittoria. Per guardare tutti dall'alto. Per vedere San Siro vestito di nerazzurro. Per continuare la tradizione familiare di successi.
È lo scudetto di Roberto Mancini. Un passato da grande giocatore. Un presente da grande allenatore. Invidiato. Discusso. Ma capace di vincere, anzi di stravincere, e di farlo con il gioco sempre come filo conduttore. Forte nel gestire un gruppo di tanti campioni, ma capace di tendere la mano a chi ha sbagliato (vero Adriano?) senza anteporre l'orgoglio al buon senso. Forte delle proprie idee. Capace di parlare senza dover per forza usare il "politichese".
È lo scudetto dei giocatori. Perchè in campo ci vanno loro. E quindi merito alla vecchia guardia, a Zanetti, a Materazzi, che in campo ci hanno messo l'esempio, e fuori la faccia. E non da oggi. Merito ai nuovi acquisti, decisivi per compiere il salto di qualità. Alle sorprese come Maicon, alle conferme come Vieira, e al campione consacrato in nerazzurro. Indovinato: parliamo di Ibrahimovic. Talento cristallino diventato continuo, genio che ha saputo ridurre la sregolatezza, attaccante illuminato diventato spietato goleador.
È lo scudetto dei tifosi. Innamorati. A prescindere. Nelle gioie e nei (passati) dolori. Si sono cementati nelle delusioni, sfogati in pomeriggi e serate amare. È l'ora del riscatto. Della liberazione. Dell'orgoglio. Della gioia sfrenata. Perchè è scudetto. Perchè per loro nerazzurro è sempre stato sinonimo di bello. Ma da stasera lo è ancora di più. C'è più gusto ad essere interisti.
Riccardo Pratesi - Gazzetta dello Sport


tutto da inter.it e gazzetta.it

vineri, aprilie 20, 2007

Rueda de Casino

Thanks to the defined structure of Casino, appeared the popular Rueda de Casino, a type of choreography in circle form that is made by several pairs of dancers, guided by a leader who "sings" the movements.....



In order to speak of the antecedents of the Rueda de Casino it is necessary to go back to the reign of Luis XIV in France where the first ballets first appeared. As of that moment they instituted "ballets de corte". In order to have a good title it was necessary to know certain choreographies that were performed in the celebrations of the nobility. Clear examples: the Minuet and the Contradanzas.



In the XVIII century, with the presence of French fleets in the bay of Havana, the arrival of emigrants of Louisiana, New Orleans and fundamentally the French emigration coming from Haiti with the 1791 revolution produced the appearance in Cuba of the French Contradanzas and derived from this the Cuban Contradanza arises. The court of Luis XIV, the Creole aristocracy, Spanish and including the town interpreted the dance with pre-planned figures that all had to know and directed by a bastonero.



There have been contradiction between the informants of the place where casino fist appeared. Some say that it first appeared in the Spanish Casino, Grammar school of Havana, the Patricio Lumumba and others say in the Sport Casino; what is true is that it expanded throughout the capital.



Rueda de Casino became a national phenomenon after Rosendo, choreographer and dancer of the “Ballet de la Televisión Cubana”, presented it in the televising program Para Bailar in 1980.



In orde to make a Rueda, there must be at least two couples, a leader, and that all " men " know the figures that he is going to sing. It is deduced, that the sprouting of the wheel has a social and group character. Rueda de Casino is done between friends and its main intention is diversion. Although, when acquiring the ability to dance in a Rueda, the competition starts between Ruedas and dancers: " The one that makes a mistake gets out of the Rueda " this constitutes diversion with a certain sense of responsibility.



If one is dancing Rueda for diversion, it does not matter, generally, if you are make a mistake, you do not know what "they sing", or if you invent a turn to solve the situation. It is very common to make a Rueda de Casino in private parties, meetings with friends, and, of ourse, in the dance floors.



The second case: the competitions between Ruedas, more typical in the dance floors where each group prepares its Rueda and its calls. The peculiar thing is that after they danced, they were their own judges.



The third case " The one that loses leaves ", as its name says, the leader calls and tries to deceive the dancers so that they lose, if they make a mistake they leave along their partner, or if the leader makes a mistake when calling "out of time", he also leaves and is replaced by other leader.



In order to dance in a Rueda it is necessary to ask permission to the leader, he can approve it or not since this is a group manifestation. Another " democratic" way to disapprove the entrance of another couple is declaring " The one that loses leaves ". This consists of letting the couple enter and immediately singing a move that is only known by the group, evidently the unliked pair makes a mistaken and leaves.



The graduation of a casino dancer is to learn the Rueda. Therefore, in order to dance, it is necessary to first dominate casino. It is true to say then that if the couple dominate casino perfectly, they could dance Rueda de Casino with their eyes closed.



In the Rueda, the figures are executed by the men and the women constitute the base. The women maintain the circular structure and the rythm and the men do the "piruetas (turns)", the changes and the improvisations.



A Rueda de Casino is good not necessarily if the dancers are making complicated turns, but it depends on the skill of the leader. A leader must "sing" the Rueda with grace, creativity, respecting the times and continuity, because it would be possible to be turned into a disorganized Rueda for the dancers as for the spectators. A good leader is able to create figures in the moment and is able to precisely communicate them to the other dancers. Also a good leader adorns the calls with a phrase, Ex: "Oye ella te quiere apretar, pero tu le dices que no".



If the Rueda has too many couples, it is possible to make a Rueda inside a Rueda. But, above all, with or without a strict organization of a Rueda, remember that the entire purpose of the Rueda is to have fun with your friends.



The following are some examples of Rueda calls: Setenta, Panque, Evelyn, Enchufla, BeBe, and much, much more.





duminică, aprilie 08, 2007

Easter Thoughts

It's Easter - the resurrection of Jesus Christ. A time to meditate and question what you really believe in.



I might be called a skeptic. I stopped believing in a great and good God when my mother died. I could not understand at the moment, and still cannot understand, why she was not saved. My mother was a very good person, she was sweet, and tolerant, and always lived her life trying to make things better for the people around her. She was the best friend anyone could ever want, the best daughter, sister, wife, and of course, mother. Unfortunately, I haven't' really appreciated her for what she deserved, and this is my only regret in life up to now. And she was a very good doctor. She always placed herself last, and put her own needs and wants in a box, waiting there until she helped all others.



This is why I cannot understand why she had to die. Why do murderers, rapers, and other bad people live, while good people die? If there is a God, and if that God is good, why does He allow for this to happen?



I was talking to a friend of mine, who is quite religious, and told him I don't really believe in God. He told me... "But you have to believe in something!" Yes, I believe in humans. I believe in the power of men to change everything. Why do people have to believe in something supernatural, in an entity with such great power, that It can make and unmake the world? We live in the 21st century and science has already contradicted so many of the things the Bible states. So, why 99% of the people in this world still think we do not have the power to rule ourselves? Why do we still have wars led by religion? Are we so afraid of taking it all on us, that we have to blame a higher entity, be it God (or Allah, Buddha,...) or the Devil? Why do we NEED to believe in something? Why are there still people in this world who look at you as if you were the antichrist, if you tell them you are an atheist?



I said I was a skeptic. Maybe I am the worse kind. I don't know where I'm standing. On one hand, I think that the world is a result of particles interacting with each other, and men don't have an immortal soul and once they die, they become part of that particle movement. On the other hand, I sometimes believe there is a God, and I find myself praying. I do have a personal vendetta with divinity, because of the reasons I stated at the beginning. And I admit, christianity is not giving me the answers I am looking for. I will never agree with the statement "believe, do not search"; in my opinion, this is a way for the Church to control the masses. But, in the same time, real world and science are not providing all the answers either.



I am still searching. I hate being persuaded to adopt either of the two ways, but I'd rather accept the realistic, material philosophy, than the spiritual one. I am not trying to convince other people either. I think it's stupid for someone to try to persuade another on accepting his/her way of thinking. But my desire is to see people actually questioning what they are believing in, and not just accepting religion because this is the way, this is what they were told to by their families, or this is what the society is living by.